UNA VACANZA
IN MEZZO AL
bosco
Tabià Stalon
vacanze in baita a Primiero
Al Tabià Stalon potrai vivere una vacanza in montagna come non hai mai fatto prima.
Io sono Barbara e da qualche tempo ho deciso di affittare questa baita per dare la possibilità di godere di una pausa che rigenera e che fa rivivere vecchie tradizioni.
Lasciate che vi racconti perché parlo di una “vacanza unica” dandovi qualche dettaglio in più su questo mio Tabià Stalon.
Il Tabià Stalon si trova nella Valle di Primiero, poco distante dall’abitato di Imèr. Si tratta di una costruzione rustica, una casa fatta di nuda roccia e legno proveniente dal bosco vicino. L’hanno costruita i “nostri vecchi” con quello che c’era.
Al pianterreno i muri sono grezzi e di pietra, questa zona un tempo era la stalla per le vacche.
Sopra invece – tra le pareti di tronchi, gli stelari – un tempo riposava il fieno e ora invece si trovano le camere da letto.
Tra gli stelari c’erano ampie fessure che consentivano il passaggio dell’aria, le sfiese, che servivano per l’essicazione del fieno.
El bus de la ciave
tradizione che resta
Oggi questo Tabià Stalon non ha più le sfiese, ma conserva geloso gli stelari in legno e il muro grezzo. È rimasta tale anche la porta rustica a scandole.
Su questa porta una volta si trovava “el bus de la ciave” (la serratura) in ferro battuto. Era una serratura grande, pratica e resistente.
Mio zio, di cui vi parlo dopo, ha voluto una ristrutturazione molto rispettosa, nessuna ostentazione modernista, qui il tempo è passato ma ha lasciato segni che meritano di rimanere ed essere vissuti ancora.
…e sono proprio questi segni ad aver ispirato le forme del logo del Tabià Stalon: il vecchio bus de la ciave diventa protagonista e il logo ne adotta sia il significato che le linee originali.
Offrendo il Tabià consegno le chiavi di questo luogo curato e silenzioso e lo lascio vivere da chiunque ne rispetti la natura e la pace.
Lo zio Giulio
eredità preziosa
Vi ho parlato di questa baita per vacanze a Primiero e di come ho voluto trattarla da quando mio zio me l’ha donata.
Ora lasciatemi spendere altre due parole per parlarvi di lui perchè è merito del suo duro lavoro se questa baita nei boschi di Solan è tanto preziosa.
Lo zio Giulio ha speso una vita di sacrifici per ricostruire e curare il Tabià Stalon, era la sua creatura e il bene che ci ha messo si respira in ogni angolo. Lui mi ha trasmesso la passione e il rispetto delle tradizioni e con il suo esempio mi ha insegnato a lavorare senza paura.
Desidero raccontarvi questo perchè sono certa che in questo modo apprezzerete ancor di più questo luogo. Dietro a questo Tabià Stalon, nome che lui stesso ha scelto, c’è una lunga storia d’amore fatta di mani che non si tirano indietro davanti alla fatica e che hanno fatto di tutto per lasciare a queste montagne la sua eredità di valore.
